Serivzio fotografico matrinoniale in stile di ritratto misto, perchè?
"Reportage, spontaneità o posato? Per me è importante riprendere la realtà, come lo si fà non conta.", questo cita il mio motto. Si, infatti, non credo che ci sia solamente un modo per raccontare una giornata matrimoniale. Ci sono luoghi e momenti diversi che richiedono stile e attenzioni diverse da parte del fotografo di matrimonio. L'esperienza e la sensibilità dello stesso, associate alle personalità degli sposi, lo aiutano nella scelta. Un vero fotografo ritrattista sa che il rapporto con le persone ritratte e un fattore determinante, instaura fiducia reciproca, per questo regalo un pre matrimonio per instaurare un minimo di rapporto tra me e voi sposi, in modo tale che durante il servizio fotografico matrimoniale saprò adeguare la scelta dello stile alle vostre unicità personali.
Quindi ripeto, scegliere uno stile di solo reportage, o solo spontaneità o foto posate non conta, quello che conta è che abbiate il ricordo del vostro matrimonio nel suo complesso e nella sua intera bellezza. Entro ora nel dettaglio delle singole parti del servizio fotografico matrimoniale:
- A casa della sposa sicuramente un reportage racconta al meglio le fasi della preparazione, dell'atmosfera di festa ed emozione che si respira all'interno della casa con la mamma, il papà, le damigelle etc...Però, come si può dare il giusto risalto al vestito, al trucco, al velo e al bouquet? Con una foto ritratto artistico posato (pose semplici ed eleganti), che con l'uso sapiente della luce metterà in risalto tutti gli sforzi per rendervi principesse per quel giorno.
- In chiesa o al comune, ovviamente, tutto è reportage, non si può assolutamete interferire con lo svolgimento della cerimonia. Come fotografo di matrimonio a Roma sono presente sulla lista dei fotografi che hanno effettuato il corso al vicariato di Roma per il rispetto del rito religioso, quindi conosco perfettamente i momenti in cui si può fotografare e che tipo di tecniche utilizzare per non distrubare la celebrazione del rito matrimoniale.
- E adesso analizziamo la fase del servizio matrimoniale più controversa per la scelta dell stile da parte degli sposi. Infatti, molti hanno imbarazzo di stare davanti la fotocamera, spesso da me arrivano sposi che esordiscono con questa frase "assolutamente nessuna foto in posa"...Bene, dopo il servizio fotografico prematrioniale che regalo, si rompe il ghiaccio e l'atmosfera rilassata e allegra che si respira tra me e gli sposi durante questo servizio fa si che si capisca l'importanza di poche foto fatte bene in posa, con l'uso, a l'occorrenza, di luci supplementari che servano a dare un effetto ancora più magico al momento. Faccio un esempio, immagina un bel tramonto e la possbilità di poter fare delle belle pose che valorizzino anche l'estetica della giornata. Certo, farlo davanti ad un fotografo per cui avete già posato è tutto più facile. Quindi, quello che consiglio è (anche se solo un'oretta), di fare delle semplici e poche foto in posa, studiate e ragionate per dare un tocco magico al vostro servizio fotografico.
- Eseguite le pose in posa vi è il ricevimento e questa è la fase in cui il fotografo, a mio avviso, deve lasciare gli sposi liberi di relazionarsi con gli invitati e godersi la festa. Sguardi, discorsi, sorrisi, abbracci, balli e tutto quello che comporrà la vostra festa saranno ripresi da me, e dal mi staff, in perfetto stile spontaneo/reportage. Poi, su vostra richiesta, eseguiremo delle foto in posa di gruppo. L'unica regia da parte mia sarà nel taglio torta e nel brindisi finale, in quanto, spesso, ci si trova a dover gestire la luce ambiente della location.
Con questo post spero di avere reso al meglio la mia idea di servizio fotografico matrimoniale, e dare una spiegazione al mio slogan:
"Reportage, spontaneità o posato? Per me è importante riprendere la realtà, come lo si fà non conta."
Alessandro Giraldi Wedding Photographer.
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